L’oro di Crivelli

Il blu intenso, le morbide tonalità del rosso,del verde e dell’ocra, il fasto dell’oro: alla maestria del pittore quattrocentesco Carlo Crivelli è dedicato l’ultimo appuntamento per il 2019 di Museum at Work, un’iniziativa nata per illustrare l’attività di ricerca e restauro dei Laboratori vaticani. Il generoso contributo da oltreoceano dei Patrons of the Arts in the Vatican Museums fornisce anche l’occasione per celebrare i trentacinque anni di relazioni diplomatiche fra la Santa Sede e gli Stati Uniti d’America.

La mostra piccola ma preziosa allestita nella Pinacoteca dei Musei Vaticani è incentrata sulle opere qui custodite del grande artista veneto, attivo dal 1463 al 1494 e famoso per l’eleganza delle invenzioni stilistiche e raffigurative, per la capacità di fondere le conquiste rinascimentali nello studio delle figure con il gusto tardogotico e l’uso dell’oro.

I tre capolavori recentemente restaurati sono posti a confronto ravvicinato: il polittico a cinque scomparti della Madonna con il Bambino e Santi (1481), la Madonna con il Bambino (1482), e la splendida lunetta della Pietà (1488-1489). Oggetto di un delicato e accurato intervento, le opere hanno riacquistato la loro bellezza e il loro aspetto brillante, rivelando dettagli inediti e affascinanti, come le rughe d’espressione, la resa dei capelli e della barba di san Girolamo, o le lacrime che solcano i volti delle figure nella Pietà.