L’11 novembre è il giorno dedicato al Santo e, in quel giorno, i Tavianesi onorano il protettore con solenni festeggiamenti; e il giorno dopo la festa continua con “santu Martinieddhu”.

In passato questa festa era molto attesa, anche perchè erano gli unici momenti di effettivo riposo dalle fatiche del lavoro quotidiano.

Oltre all’aspetto religioso San Martino è la festa del vino novello, e come di tradizione si anche tiene la Sagra con vari prodotti.

I giochi piromusicali sono sicuramente da non perdere, uno spettacolo che toglie il fiato.

Martino di Tours visse nel IV secolo e di lui si è detto che fu: “Soldato per forza, Vescovo per dovere, monaco per scelta”. L’episodio più famoso della sua vita narra che egli tagliò in due parti il mantello da guardia imperiale che indossava, per donarlo ad un povero che tremava dal freddo. In sogno poi egli vide Gesù che gli sorrideva riconoscente, avvolto in quel pezzo di mantello. La leggenda racconta che a quel gesto di carità seguì un insolito mitigarsi del clima, che si perpetuò nel tempo prendendo il nome di “estate di San Martino”.