Lovere: un gioiello sul Lago d’Iseo
Benvenuto a Lovere, un piccolo gioiello incastonato sulle rive del Lago d’Iseo! Preparati a immergerti in un’atmosfera magica, dove storia, arte e natura si fondono in un’armonia unica.
Passeggiando per le stradine del centro storico, rimarrai incantato dalle case colorate che si affacciano sul lago, dai vicoli stretti e tortuosi e dai palazzi nobiliari che raccontano storie di un passato ricco e affascinante.
Cosa non perdere a Lovere:
- La Basilica di Santa Maria in Valvendra: Un capolavoro del Rinascimento che ti lascerà senza fiato con le sue opere d’arte e i suoi affreschi.
- Palazzo Tadini: Un palazzo nobiliare che ospita la pinacoteca civica, dove potrai ammirare una ricca collezione di dipinti.
- Il Lungolago: Una passeggiata lungo le rive del lago è d’obbligo per godere di un panorama mozzafiato e rilassarti.
- La Torre Civica: Sali in cima alla torre e ammira una vista panoramica su tutto il borgo e sul lago.
- Il Museo Civico: Scopri la storia di Lovere e del suo territorio attraverso reperti archeologici e oggetti d’uso quotidiano.
Perché scegliere Lovere:
- Un’atmosfera unica: Lovere ti avvolgerà con la sua atmosfera tranquilla e romantica, perfetta per una vacanza rilassante.
- Un patrimonio artistico: Il borgo è ricco di chiese, palazzi e opere d’arte che testimoniano la sua storia millenaria.
- La natura: Il Lago d’Iseo offre infinite possibilità per praticare sport acquatici, fare escursioni o semplicemente rilassarsi al sole.
- La gastronomia: Assaggia i piatti tipici della cucina locale, preparati con prodotti freschi e genuini.
- Gli eventi: Durante tutto l’anno, Lovere ospita numerosi eventi culturali e tradizionali, che animano le strade del borgo.
Lovere è il luogo ideale per:
- Una vacanza romantica in coppia
- Una gita fuori porta alla scoperta dell’arte e della cultura
- Una vacanza con la famiglia, all’insegna del relax e del divertimento
- Un soggiorno attivo, tra sport e natura
Non perdere l’occasione di scoprire le meraviglie di Lovere!
Le origini di Locorotondo s’intrecciano con un filo di miti e leggende che parte da numerosi secoli prima di Cristo e per alcuni addirittura da tre millenni prima.
Da alcuni reperti ritrovati si è potuto ipotizzare che il territorio fosse stato abitato prima da gruppi nomadi e successivamente da tribù che si sono stanziate ai piedi del colle. È del 1195 il primo documento scritto che attesta la presenza di un borgo sul colle, ma con molta probabilità il villaggio era presente già dagli ultimi decenni dell’anno mille, quando venne edificato il convento delle Benedettine.
Durante il medioevo Locorotondo fu attraversato da controversie e dispute e il feudo passò nelle mani di numerose casate nobiliari, tra cui quella degli Orsini del Balzo e dei Carafa.
Solo intorno al 1500 il borgo ha iniziato il suo periodo di crescita, favorito anche da un aumento demografico. In questo periodo sono state costruite le mura di difesa e venne edificato il castello ma entrambi rimasero in piedi solo fino al 1800.
Sul finire del settecento Locorotondo è stata investita dai moti rivoluzionari che hanno portato alla nascita della repubblica romana e di quella partenopea.
Chiesa di San Giorgio Martire
La chiesa di San Giorgio è la chiesa madre del paese, costruita sul finire del 1700 nello stesso sito in cui sorgevano due altri edifici di culto.
La chiesa di San Giorgio è il centro del paese, attorno alla sua piazza si dipanano in circolo tutte le stradine del borgo. La chiesa ha una facciata in stile neoclassico, arricchita da un timpano in cui è raffigurato in rilievo San Giorgio e due draghi. Più in basso si trovano le statue di San Pietro e San Paolo. Sulla lesena destra si trovano delle piccole croci che probabilmente indicano la posa della prima pietra e delle reliquie di San Ruffino e San Vittorio.
La cupola un tempo doveva avere un gioco di bellissime tonalità dato dalle mattonelle che la ricoprivano e che sono state danneggiate da un fulmine nel 1841 e mai più sostituite.
L’interno a croce greca è caratterizzato da una commistione tra elementi architettonici di gusto neoclassico ed elementi decorativi in stile rinascimentale e barocco.
Sulla parte sinistra della chiesa si trova il cappellone del SS Sacramento, all’interno del quale si trovano quarantadue riquadri con scene del nuovo e dell’antico testamento e che insieme al palletico della Pietà adornava la cappella precedente.
L’altare centrale di gusto barocco è di scuola napoletana. La chiesa di San Giorgio è ricca di tele di prestigio che adornano gli altari e la sacrestia, tra cui spiccano alcune attribuite a prestigiosi artisti partenopei.
Le chiesette ortodosse di Locorotondo
Una piccola comunità greco-ortodossa ha abitato Locorotondo durante il medioevo, di questa realtà oggi restano due importanti testimoniante.
La chiesa greca è la più antica chiesa di Locorotondo, risale al 1480, quando il duca Orsini di Taranto venne in visita nel borgo e commissionò questo luogo di culto. Nonostante sia stata più volte rimaneggiata, conserva tratti tipici di un essenzialità medievale, sia nella facciata che nell’interno. Il prospetto è spoglio, adornato con semplicità da un rosone centrale e dalle statue laterali dei Santi Pietro e Paolo che probabilmente appartenevano all’antica chiesa madre. In origine la chiesa doveva essere affrescata, oggi di questi dipinti restano solo sottili linee che rimandano alla figura di Gesù Bambino. Molto bello e simbolico è l’altare scolpito in pietra.
La chiesa di San Nicola è incastonata tra le civili abitazioni e si distingue da esse per il piccolo rosone centrale che adorna la facciata. È stata costruita sui resti dell’antico luogo di culto dedicato a San Myra.Un tetto a cummersa custodisce un soffitto a botte, interamente affrescato con scene che ritraggono i miracoli di San Nicola, accompagnato da angeli che suonano strumenti rari.
In questi due luoghi di culto la comunità ortodossa una volta al mese celebrava i suoi riti sacri.
Le cummerse
Il centro storico di Locorotondo è particolarmente importante perché è caratterizzato dalle “cummerse”, case tipiche con un tetto a spiovente, inusuale al sud, ricoperto da chianchelle. Le cummerse sono costruite con una tecnica simile a quella con cui si realizzano i muretti a secco e i trulli. Le pareti di queste piccole case sono imbiancate con la calce.
Le cummerse oggi stanno riscoprendo una nuova rivalutazione grazie al progetto “sotto le cummerse”.
Trullo di Marziolla
Percorrendo le strette vie dei Tratturi si giunge al Trullo Marziolla. Non è uno dei soliti trulli pugliesi, è immerso in una cornice di ulivi verdeggianti ma anche di specchie e muretti a secco. Il trullo Marziolla ha le mura più spesse e un architrave in cui si legge una datazione incerta, con interpretazioni che oscillano tra il 1559 e il 1599 e che in ogni caso lo identificano come il più antico trullo pugliese.
Il trullo Marziolla è realizzato interamente con la tecnica dei muretti a secco, che termina con il tetto cilindrico tipico nella forma ma sicuramente più rustico. Nel trullo si distinguono due nuclei di costruzione, uno più antico ed uno successivo che sono diventati un tutt’uno.
Lovere: un tesoro di arte e storia
Lovere, incantevole borgo affacciato sul Lago d’Iseo, è un vero e proprio museo a cielo aperto. Passeggiando per le sue vie, potrai ammirare un ricco patrimonio artistico e architettonico che racconta secoli di storia.
Monumenti da non perdere:
- Basilica di Santa Maria in Valvendra: Questo gioiello del Rinascimento ti lascerà senza fiato con le sue linee eleganti, le sue opere d’arte e gli affreschi che decorano le pareti. La basilica è un vero e proprio capolavoro dell’architettura religiosa.
- Palazzo Tadini: Un tempo dimora di una delle famiglie più importanti di Lovere, oggi ospita la Pinacoteca Civica. Al suo interno potrai ammirare una ricca collezione di dipinti, sculture e arredi che raccontano la storia dell’arte in Lombardia.
- Torre Civica: Simbolo della città, la torre offre una vista panoramica mozzafiato sul borgo e sul lago. Sali in cima e ammira il paesaggio circostante da una prospettiva unica.
- Palazzo degli Uffici: Un elegante palazzo del XVI secolo, che un tempo era sede del governo veneziano. Oggi ospita eventi culturali e mostre.
- Chiesa di San Giorgio: Un’antica chiesa romanica, che conserva al suo interno preziose opere d’arte.
- Oratorio di San Martino: Un piccolo gioiello nascosto nel centro storico, con affreschi di grande valore artistico.
Un viaggio nel tempo
Ognuno di questi monumenti racconta una storia, un’epoca, un modo di vivere. Passeggiando per le vie di Lovere, avrai l’impressione di fare un viaggio nel tempo, ammirando le tracce lasciate dalle diverse civiltà che si sono succedute in questo territorio.
Non perdere l’occasione di scoprire il ricco patrimonio artistico e culturale di Lovere. Ti aspettiamo!
Ecco alcune curiosità su Lovere:
- Lady Mary Wortley Montagu: La scrittrice inglese definì Lovere “il luogo più romantico che abbia mai visto in vita mia". Un complimento che ha reso il borgo ancora più celebre nel mondo.
- La Partita a Scacchi Vivente: Ogni due anni, a Marostica, a pochi chilometri da Lovere, si tiene la Partita a Scacchi Vivente, un evento unico al mondo. Se ti trovi in zona, potresti essere interessato ad assistere a questo spettacolo affascinante.
- Il Monte Isola: A pochi passi da Lovere si trova il Monte Isola, l’isola lacustre abitata più grande d’Europa. Potresti dedicare una giornata alla scoperta di questo luogo incantevole, con i suoi borghi caratteristici e la sua atmosfera rilassante.
- La Basilica di Santa Maria in Valvendra: La basilica è stata costruita su un preesistente edificio romanico. Durante i lavori di costruzione, furono rinvenuti dei reperti archeologici che testimoniano la presenza umana in questo luogo fin dall’epoca romana.
- Il Palazzo Tadini: Oltre ad ospitare la pinacoteca civica, il palazzo Tadini è stato anche la residenza estiva del compositore Gaetano Donizetti.
- Le leggende sul lago: Il Lago d’Iseo è ricco di leggende e misteri. Si narra, ad esempio, che nelle notti di luna piena si possano vedere le sirene danzare sulle acque.
- La produzione della seta: In passato, Lovere era un importante centro per la produzione della seta. Ancora oggi, è possibile trovare tracce di questa antica attività.
- La Torre Civica: La torre, oltre ad essere un punto di osservazione panoramica, è stata utilizzata in passato come prigione.
- Il Convitto Nazionale Cesare Battisti: Questo prestigioso istituto scolastico ha ospitato, tra gli altri, il celebre scienziato Emilio Segrè, premio Nobel per la fisica.
Ecco alcuni nomi che potresti trovare interessanti:
- Antonio Canova: Sebbene non sia nato a Lovere, il grande scultore neoclassico aveva un profondo legame con la città. Il conte Tadini, un importante mecenate di Lovere, era un grande amico di Canova e possedeva alcune delle sue opere più significative, tra cui il bozzetto per la “Religione" e la “Stele Tadini".
- Giorgio Oprandi: Pittore e incisore, Oprandi è stato uno dei protagonisti della vita artistica di Lovere nel XX secolo. Le sue opere sono caratterizzate da un forte legame con il territorio e con la tradizione artistica locale.
- Luca Belingheri: Attore e doppiatore, Belingheri è noto per aver prestato la voce a numerosi personaggi di film e cartoni animati.
- Rolando Bianchi: Ex calciatore professionista, Bianchi ha giocato in Serie A con diverse squadre, tra cui la Juventus e l’Inter.
- Ugo Bonafini: Scrittore e giornalista, Bonafini si è occupato principalmente di temi legati alla storia e alla cultura del territorio.
Ecco alcune ricette tipiche che potresti provare:
Piatti principali:
- Tinca al forno: Un classico della cucina lacustre, preparata con un ripieno di pangrattato, erbe aromatiche e lardo. La tinca, pesce tipico del lago, viene cotta in forno fino a diventare tenera e saporita. Si accompagna solitamente con polenta.
- Casoncelli alla bergamasca: Questi ravioli ripieni di carne, pangrattato, formaggio e spezie sono una specialità della Lombardia. A Lovere vengono preparati secondo la tradizione, con un ripieno ricco e gustoso.
- Polenta e osei: Un piatto rustico e sostanzioso, perfetto per le fredde giornate invernali. La polenta viene accompagnata da selvaggina, come le allodole, cotta con aromi e spezie.
- Sarde in saor: Un piatto tipico veneziano, ma molto diffuso anche nel territorio bresciano e bergamasco. Le sarde vengono marinate in aceto, cipolle e spezie, poi fritte. Si gustano calde o fredde, accompagnate da polenta.
Contorni:
- Polenta: La polenta è un alimento base della cucina lombarda. A Lovere viene preparata con farina gialla di mais e cotta a lungo fino a diventare cremosa.
- Verdure di stagione: Le verdure di stagione, come i carciofi, gli asparagi e i fagiolini, sono un contorno classico e saporito. Vengono spesso condite con olio extravergine d’oliva, aglio e prezzemolo.
Dolci:
- Baci di Lovere: Questi biscotti morbidi e friabili sono una specialità locale. Vengono preparati con burro, zucchero, uova e farina, e sono perfetti da gustare con una tazza di tè o caffè.
- Pulinti: Simili ai baci di Lovere, i pulinti sono dei biscotti più grandi e leggermente più duri.
- Sbrisolona: Un dolce tipico mantovano, ma molto diffuso anche in altre zone della Lombardia. È una torta a base di farina di mais, zucchero, burro e uova, con una consistenza friabile e sgranata.
Scopri i sapori autentici di Lovere nel cuore del borgo storico. Assapora la tradizione culinaria lombarda in un’atmosfera unica, circondato dai monumenti e dai vicoli caratteristici. I nostri ristoranti ti offrono un’esperienza gastronomica indimenticabile, dove potrai gustare piatti preparati con ingredienti freschi e genuini, accompagnati da una selezione di vini locali.
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Scopri il cuore di Lovere!
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