Il fascino di Saint Vincent da secoli ha catturato l’attenzione di personaggi illustri e uomini comuni, giunti qui per piacere, di passaggio o in fuga dalle cattiverie del mondo.
La risacca racconta la storia di Castelsardo, il continuo infrangersi delle onde sulle rocce nude della scogliera, fin da giorni che non si possono più contare.
Voluto con ardore da Treviso in una posizione centrale per controllare il territorio, franco perché risparmiato dal pagamento delle imposte: Castelfranco è cresciuto così nei secoli, intorno al castello che ha preso il comando dei borghi vicini e li ha guidati nella storia.
Veloce e instancabile come il Leno, torrente che attraversa la città e la divide in due nuclei distinti.
L’orologio scandisce le ore e la vita di Palazzolo sull’Oglio, borgo lombardo nel cuore della Pianura Padana.
Il piccolo borgo di Abbateggio si affaccia sugli anfratti del Gran Sasso e sulle vette aguzze del Massiccio della Majella.
Scrosciano i fiumi giù per la vallata. Il loro suono continuo si scontra con le acque placide e ferme del Lago della Ninfa, nel mezzo c’è Sestola.
Dall’amore è nato Alassio, antica Alaxia, cittadina ai piedi delle colline liguri. Qui si rifugiarono Adelaisa e Aleramo, lei figlia dell’Imperatore Ottone I e lui umile coppiere.
Matera ha una scorza dura e un interno morbido, friabile, come il suo pane. Come lui ha un buon profumo, è il profumo della genuinità ma soprattutto della dignità, quella che non è mai mancata alla gente di Matera.
Urbino, accoccolata tra due colli, da secoli fa l’amore con la campagna che la circonda. Diverse sfumatura di verde si uniscono e si mescolano con il rosso dei mattoni del centro storico, in un’armonia senza tempo.
Spicca sull’insieme di case, si erge maestoso con i suoi sessanta metri. È il campanile di Frosinone, che da secoli non si stanca mai di guardare la sua città e resiste al tempo e ai suoi scherzi.
Tintinna la campana della chiesa di Santa Flora e Lucilla, risuona nella piazza e per i vicoli scoscesi, chiama i suoi fedeli da ogni dove. È un alone di leggenda e fascino quello che aleggia su Torrita di Siena, cinta ancora dai resti delle mura del 1100.