Ostuni è un punto luce sul verde degli ulivi. Il suo candore salta fuori tra le rocce carsiche delle Murge, tra le pietre composte dei muretti a secco e dei trulli della Valle d’Itria.
Melpignano è prima di tutto l’orgoglio di un popolo, custode instancabile di un borgo piccolo, semplice, eppure incredibilmente affascinante.
Taviano è la Sanremo del Salento, che vanta nel suo patrimonio di bellezze il titolo di “Città dei fiori”.
Otranto è poesia, poesia che aleggia per le stradine della città vecchia, tra i negozietti d’artigianato e i ristorantini che diffondono per i vicoli i profumi della cucina povera.
Siete mai stati in paradiso? A Nardò penserete di averlo trovato quando per il sentiero scosceso si aprirà davanti a voi la baia di Porto Selvaggio
Maglie è il cuore pulsante della penisola salentina, con l’animo di un adolescente sempre di corsa e sempre in crescita.
Lecce è una città ad anelli concentrici che racchiudono un cuore pulsante: l’antica Lupiae.
Non si può andar via dal Salento senza aver fatto una capatina a Gallipoli, perché questo borgo è un mix di emozioni e sensazioni che nessuno vorrebbe perdere.
Scarpe comode e il passo leggero di chi cammina per conoscere: questo è tutto ciò che serve per scoprire Galatina.
La serra di Pozzomauro abbraccia il piccolo borgo di Presicce, lo protegge dai venti dell’occidente e lo culla regalandogli un clima mite.
Ugento ha l’anima di un’arzilla vecchietta di cui è difficile individuare l’età, i mariti e i dolori.