
Il Borgo di Gerace
Gerace: Dove l’Eternità ha la Vista sullo Ionio
Gerace non è solo un borgo, è un’epopea scolpita nella roccia. Arroccata su una maestosa rupe tabulare nel cuore della Locride, questa gemma calabrese si erge come un baluardo medievale che sfida il tempo e domina, con eleganza ineguagliabile, la Riviera dei Gelsomini e il vasto Mar Ionio. Se cercate un viaggio, qui troverete una vera e propria immersione storica.Il Borgo dello Sparviero: Arte, Storia e Panorama
Definita la “Piccola Firenze del Sud” e annoverata tra i Borghi più Belli d’Italia, Gerace deve il suo nome al greco Ierax (sparviero), l’uccello rapace che, secondo la leggenda, indicò agli abitanti di Locri Epizefiri, in fuga dalle incursioni saracene, il luogo ideale per rifondare la città. Ogni passo sui suoi vicoli lastricati è un incontro con il passato:- La Cattedrale di Santa Maria Assunta: Imponente e austera, è il simbolo di Gerace. È la più grande chiesa normanna della Calabria, un capolavoro architettonico che fonde elementi bizantini e latini. Non perdete la sua suggestiva Cripta, un labirinto di colonne che testimonia le origini più antiche del culto.
- La “Città delle 100 Chiese”: Un tempo si contavano decine di edifici sacri, testimonianza del suo ruolo centrale in epoca bizantina. Oggi ne rimangono gioielli come la Chiesa di San Francesco d’Assisi (gotico calabrese) e la bizantina Chiesa di San Giovannello.
- Il Castello Normanno e il Belvedere: Raggiungete la parte più alta del borgo, il “Baglio”, per ammirare i resti del Castello Normanno. È qui, in particolare dalla celebre Porta del Sole e dalla Passeggiata delle Bombarde, che si apre un panorama mozzafiato: un’ampia tela che unisce la maestosità dell’Aspromonte al blu infinito del mare.
Un’Esperienza Intensa: Gusto e Tradizione
Gerace non è solo storia da guardare, ma da vivere e da gustare. L’aria pura della collina si mescola ai profumi di una gastronomia radicata nella tradizione contadina:- Sapori Autentici: Deliziatevi con il piatto simbolo locale, la pasta fresca al sugo di capra, accompagnata da un calice di Vino Greco di Gerace, prodotto DOC unico nel suo genere.
- Artigianato e Festività: Le antiche botteghe artigiane, molte delle quali scavate nella roccia, mantengono viva la tradizione della lavorazione dell’argilla. Eventi come il “Borgo Incantato” (Festival Internazionale degli Artisti di Strada) accendono d’estate le serate con luci, musica e magia, rendendo il borgo una vera scenografia a cielo aperto.

Il Borgo d’Italia
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Monumenti
Gerace: Un Viaggio nel Tempo Tra Storia e Maestosità 🏰✨
Gerace, incastonata come una gemma sulla rupe che domina la Locride, non è solo un borgo, ma un vero e proprio museo a cielo aperto. La sua storia millenaria, plasmata da Bizantini, Normanni e Aragonesi, si rivela attraverso un patrimonio monumentale di rara bellezza, che le è valso l’appellativo di “Gerusalemme della Calabria”. Esplorare i suoi vicoli è un’esperienza immersiva, dove ogni pietra racconta un’epoca di splendore e resilienza.
La Cattedrale Normanna: Il Cuore Sacro
Il monumento più emblematico e imponente di Gerace è senza dubbio la sua **Cattedrale **. Dedicata a Santa Maria Assunta, questa basilica è la più grande della Calabria e una delle più significative testimonianze dell’architettura normanna in Italia Meridionale.
- Maestosità e Stili: Consacrata nel 1045, è un capolavoro che fonde elementi bizantini, romanici e normanni. La sua struttura a tre navate, sorretta da 26 colonne di marmo e granito, molte delle quali provenienti dai templi dell’antica Locri Epizefiri, crea un’atmosfera di solenne grandezza.
- La Cripta: Da non perdere la suggestiva Cripta, un ambiente sotterraneo che conserva l’assetto originario e regala un’emozione mistica, testimoniando le fondamenta religiose della città.
Il Castello di Gerace: Sentinella sulla Rupe
Sulla vetta più alta del borgo si erge maestoso il **Castello Normanno **, le cui origini si perdono tra l’epoca bizantina e la dominazione normanna di Roberto il Guiscardo. Oggi in gran parte diruto, le sue rovine dominano il panorama, offrendo una vista mozzafiato che spazia dal Mar Ionio alle propaggini dell’Aspromonte.
- Storia e Difesa: Simbolo del potere militare e feudale della città, il castello svolgeva un ruolo cruciale nella difesa del territorio. Passeggiare tra le sue mura crollate permette di immaginare la vita di corte e le strategie belliche che un tempo animavano questo luogo.
Il Centro Storico: Un Labirinto di Chiese e Palazzi
Il tessuto urbano di Gerace è un monumento a sé stante. Soprannominata la “Città delle Cento Chiese”, Gerace vanta una ricchezza ecclesiastica e civile straordinaria:
- Le Chiese Storiche: La Chiesa di San Francesco d’Assisi, con il suo splendido portale gotico, e la Chiesa del Sacro Cuore (o San Giovanello), di origine bizantina e risalente al X secolo, rappresentano tappe fondamentali per comprendere la stratificazione culturale della città.
- I Palazzi Nobiliari: Lungo le vie acciottolate si affacciano eleganti palazzi gentilizi come Palazzo Grimaldi-Serra, con i suoi portali in pietra scolpita e i balconi fioriti, testimonianza del fasto delle famiglie che fecero di Gerace un centro politico e amministrativo di primaria importanza.
- La Porta del Sole (o dei Vescovi): Una delle antiche porte di accesso al borgo, che segna l’ingresso nella Gerace medievale e offre un punto panoramico eccezionale.
Gerace non è solo un luogo da vedere, ma da vivere. È il palcoscenico di una storia che risuona in ogni arco, in ogni nicchia e nelle silenziose cripte, invitando il visitatore a un profondo rispetto per la sua eredità unica. Quale monumento storico le ha suscitato maggiore curiosità?
Curiosità
Gerace: Storie, Leggende e Tesori Nascosti di un Borgo Unico
Gerace non è semplicemente uno dei Borghi più Belli d’Italia, è un condensato di storia e leggenda che si manifesta in ogni pietra e panorama. La sua posizione, arroccata su una rupe che domina la costa, non è casuale: è il risultato di secoli di scelte strategiche e di un’identità fiera, che le hanno conferito titoli e aneddoti unici.
La Leggenda dello Sparviero e l’Origine del Nome
Il nome stesso di Gerace racchiude la sua leggenda fondativa. Gerace deriva dal greco Ἱέραξ (Hierax), che significa “Sparviero”.
- La Guida Divina: La leggenda narra che intorno al 915 d.C., gli abitanti della colonia greca di Locri Epizefiri, in fuga dalle feroci incursioni dei Saraceni, furono guidati da un rapace (uno sparviero) verso l’alto. L’uccello indicò loro il punto perfetto sulla rupe per fondare una nuova città inespugnabile, lontano dai pericoli del mare. La rocca, a circa 500 metri d’altezza, divenne così il loro baluardo di salvezza.
La “Città delle Cento Chiese” e il Rito Bizantino
Gerace è stata a lungo definita la “Città Santa” o la “Gerusalemme della Calabria” per la sua straordinaria concentrazione di luoghi di culto.
- 128 Chiese: Si narra che un tempo il borgo contasse ben 128 chiese, un numero sorprendente per un centro abitato di queste dimensioni. Sebbene oggi ne restino molte meno a causa di terremoti e abbandono, la densità di architetture sacre rimane impressionante.
- Convivenza di Riti: Gerace è stata per secoli un’importante sede vescovile dove convivevano, spesso nelle stesse chiese, il Rito Latino e il Rito Greco-Bizantino. La piccola Chiesa di San Giovanello (o San Giovanni Crisostomo), di origine bizantina (VIII-XI secolo), è considerata un gioiello preziosissimo che testimonia questa doppia anima religiosa, tanto che l’archeologo Paolo Orsi propose di conservarla “sotto una campana di vetro”.
Il Greco di Gerace: Il Vino degli Dei
Gerace è indissolubilmente legata a uno dei tesori enologici più antichi e pregiati d’Italia: il Vino Greco.
- Radici Greche: Sebbene oggi il disciplinare di produzione lo chiami Greco di Bianco DOC, il suo antenato era storicamente noto come Greco di Gerace. Si ritiene che il vitigno Greco Bianco sia stato portato nella Locride dai coloni greci in epoca magnogreca.
- Vino da Passito: Da queste uve si ottiene un rinomato vino passito, dolce, vellutato ed elegante, che storicamente era l’abbinamento d’eccellenza per la pasticceria nobile geracese, come i celebri Rafioli di Gerace.
Gerace è, in definitiva, un luogo dove la natura geologica della rocca e la mano dell’uomo hanno saputo creare un’armonia monumentale, un’esperienza che unisce storia, spiritualità e l’eterno richiamo del Mediterraneo.
Personaggi
Gerace: Terra di Spiriti Fieri e Visionari
Gerace, il “Borgo dello Sparviero”, non è solo uno scrigno di architettura millenaria, ma una culla di talenti che hanno lasciato un segno profondo nella storia e nella coscienza pubblica italiana. La fiera bellezza del luogo sembra forgiare personalità di spicco, caratterizzate da un forte senso di giustizia e da un legame indissolubile con le proprie radici.
Tra i nativi che hanno onorato Gerace con la loro vita e il loro operato, spicca in particolare una figura il cui nome è oggi sinonimo di coraggio e legalità.
Nicola Gratteri: La Voce della Giustizia
Nato a Gerace nel 1958, Nicola Gratteri è il magistrato e saggista che più di tutti incarna lo spirito indomito di questa terra. La sua vita è un esempio di dedizione totale alla lotta contro la criminalità organizzata, in particolare la ‘Ndrangheta, una battaglia che lo ha reso uno dei personaggi pubblici più noti e protetti d’Italia.
- Il Simbolo Antimafia: Dalla sua carriera come Procuratore Aggiunto a Reggio Calabria, a Procuratore della Repubblica prima a Catanzaro e poi a Napoli, Gratteri ha coordinato inchieste epocali, svelando i legami globali e il potere economico della ‘Ndrangheta.
- Impegno Civile: La sua costante attività di saggista e divulgatore lo rende una figura cruciale per la sensibilizzazione dei giovani e dell’opinione pubblica sui temi della giustizia e della legalità, testimoniando con la sua storia personale la possibilità di riscatto e di lotta in un contesto difficile. Gerace non è solo il luogo della sua nascita, ma la radice della sua incrollabile moralità.
Altri Nomi nel Mosaico Storico
La ricchezza culturale e storica di Gerace ha generato, nei secoli, altre figure degne di nota, che hanno contribuito nei campi della cultura e della religione:
- Vincenzo Gerace (1876–1930): Poeta e scrittore, Gerace fu una figura di rilievo nel panorama letterario del suo tempo, vincendo premi importanti e confrontandosi con i grandi intellettuali dell’epoca.
- Personalità Ecclesiastiche e Storiche: Essendo stata un’antica sede vescovile di grande importanza, la città è legata a numerosi ecclesiastici e studiosi, come il letterato e storico dell’arte Tiberio Alfarano, che nel corso dei secoli hanno contribuito alla conservazione del patrimonio culturale e alla storia della Calabria.
Gerace, quindi, è molto più di un borgo medievale: è una fucina di caratteri forti, un luogo dove la bellezza aspra del paesaggio si riflette nella tempra dei suoi figli. Visitare Gerace significa camminare sulle orme di chi, da questa rupe, ha saputo guardare lontano.
Ricette Tipiche
L’Essenza della Tradizione: Le Ricette Custodite di Gerace
La cucina di Gerace non è semplicemente un insieme di ingredienti, ma un racconto millenario di civiltà contadina, pastorizia e influenze bizantine, racchiuso nella bellezza austera di questo borgo arroccato. I sapori sono decisi, autentici, nati dalla terra aspra della Locride e da una sapienza artigianale tramandata di generazione in generazione.
Vi presentiamo i piatti simbolo che definiscono l’identità gastronomica di Gerace:
I Maccarruna di Casa con Ragù di Castrato: La Pasta del Rituale
Il cuore della gastronomia geracese batte al ritmo della pasta fatta a mano. “I Maccarruna di casa” non sono semplici maccheroni, ma grossi bucatini realizzati con il tradizionale ferretto, un’arte che trasforma acqua e farina in un simbolo di ospitalità e famiglia.
Il loro destino è quello di accogliere un condimento ricco e potente: il Ragù di Castrato d’Agnello (Sucu di Crastagneddu).
- Il Sapore della Montagna: La carne di castrato (agnello maschio castrato), tipica delle aree interne, viene cotta lentamente, per ore, in un sugo di pomodoro robusto arricchito da erbe aromatiche del Mediterraneo. Il risultato è un ragù dalla densità perfetta, che si infiltra nel foro centrale della pasta, offrendo a ogni boccone un’esplosione di gusto sapido e inconfondibile.
- Tocco Finale: Il piatto è completato da una generosa spolverata di Ricotta Salata o Pecorino stagionato, esaltando il contrasto tra la dolcezza della pasta e la forza del sugo e del formaggio.
I Rafioli di Gerace: L’Eleganza della Tradizione Nuziale
Nello scenario dei dolci calabresi, i Rafioli di Gerace si distinguono per un’eleganza che affonda le radici nelle cerimonie della nobiltà locale. Non si tratta dei ravioli fritti ripieni, ma di un raffinato biscotto da forno che è un vero e proprio Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) della Calabria.
- La Purezza del Bianco: Questi dolci si presentano in una forma spesso rettangolare e sono interamente ricoperti da una glassa bianca candida, ottenuta da albume e zucchero, che tradizionalmente simboleggiava la purezza della sposa nei matrimoni.
- Aroma Agrumato: L’impasto, soffice e profumato, racchiude l’anima della costa ionica grazie all’uso abbondante di scorza e succo di limone. Un equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità, che li rende ideali per essere accompagnati dal famoso Greco di Gerace, un vino passito che celebra la vocazione vinicola del territorio.
La Cucina Contadina: L’Omaggio alla Terra
Accanto ai piatti più iconici, la tavola geracese è ricca di testimonianze della vita agricola, dove gli ortaggi e i prodotti locali sono i veri protagonisti:
- Minestre e Zuppe: Immancabile la “Pasta ca Fasola” (pasta con la fagiola fresca locale) e le gustose minestre di cicorie selvatiche, che celebrano la semplicità del prodotto raccolto.
- I Sapori del Sole: Non mancano i preparati che preservano il sole calabrese, come i pomodori secchi conditi con aglio e menta, e i secondi piatti a base di verdure ripiene, come Zucchine e Peperoni ripieni, sintesi perfetta tra l’ingegno e la generosità della terra.
Gustare Gerace significa assaporare la storia, in ogni singolo ingrediente selezionato con cura, un inno alla genuinità che rende questa cucina unica al mondo.