Brisighella, Romagna: Il Borgo delle Tre Rocche tra Olio d’Eccellenza e Storia Lunare
Amici de I borghi d’Italia.com, preparatevi a innamorarvi di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e la storia si incontra con un’eccellenza agricola unica: Brisighella.
Incastonato nel cuore della Valle del Lamone, in Emilia-Romagna, questo borgo medievale non è solo una cartolina vivente, ma un tesoro di architettura, tradizioni e sapori che merita un viaggio lento e attento. Brisighella è dominata dalle sue iconiche “Tre Rocche” che vegliano sul paese: la Rocca Manfrediana, la Torre dell’Orologio e l’imponente Santuario del Monticino. Questo scenario, scolpito nel gesso, conferisce al luogo un fascino quasi lunare, mitigato dalla dolcezza delle colline circostanti.
🌳 L’Oro Verde di Brisighella: L’Olio che Parla di Romagna
Brisighella è celebre in Italia e nel mondo per il suo Olio Extra Vergine d’Oliva Brisighello. Non si tratta di un olio qualsiasi, ma di un’eccellenza talmente radicata nel territorio da aver ottenuto la prestigiosa certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta).
La storia olivicola qui è antichissima, favorita dal microclima e dal terreno gessoso che conferisce alle olive un profilo aromatico inconfondibile. Assaggiare l’olio di Brisighella non è solo un atto culinario, ma un’esperienza sensoriale che racconta la tenacia e la passione degli agricoltori romagnoli. Questo “oro verde” è il perfetto emblema di come i piccoli borghi italiani sappiano custodire e tramandare tesori di inestimabile valore.
La Magia Architettonica: Un Treno Sospeso nel Tempo
Passeggiare per Brisighella significa perdersi in un labirinto di vicoli acciottolati, ma c’è un luogo in particolare che cattura l’immaginazione e merita ogni passo: la Via degli Asini.
Questa via coperta e sopraelevata è unica nel suo genere. Si tratta di un camminamento fortificato, costruito nel XII secolo, che corre lungo il fianco delle case e originariamente serviva da percorso di ronda difensivo. Il suo nome attuale, Via degli Asini, deriva dal fatto che, nei secoli successivi, veniva usata come via di accesso protetta e coperta dai birocciai e dai contadini che salivano con i loro animali (gli asini, appunto) per trasportare il gesso dalle cave soprastanti fino al paese. Camminare al suo interno, con le mezzelune di apertura che danno luce e scorci sul borgo sottostante, dà la sensazione di trovarsi a bordo di un treno sospeso nel tempo, un vero gioiello di ingegneria medievale perfettamente conservato.
La Curiosità Nascosta di Brisighella
Pochi sanno che l’iconica Torre dell’Orologio di Brisighella, che domina l’abitato con la Rocca Manfrediana, non ha sempre avuto l’aspetto che vediamo oggi. Originariamente, nel XIII secolo, la torre fu costruita per scopi militari come punto di avvistamento, e aveva una struttura molto più semplice e tozza. La sua trasformazione in Torre dell’Orologio è avvenuta solo molto più tardi. Dopo essere stata quasi completamente distrutta e ricostruita più volte, nel Settecento venne dotata del grande orologio a sei ore, un sistema che divideva il giorno in quattro periodi uguali, tipico di quel periodo storico. La vera particolarità, però, è che il meccanismo era così prezioso e così esposto al rischio di furti e danneggiamenti che fu deciso di installarlo all’interno di un armadio di legno appositamente costruito per proteggerlo, garantendo così la sua sopravvivenza fino ai giorni nostri.
Ultimo Aggiornamento:
11 Dicembre 2025
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