Le ruote della bicicletta corrono veloci, si arrampicano a fatica su per le colline e costeggiano le montagne. Le sfumature di verde qua e là cedono il passo a quadrati di grano dorato e poco più avanti il cielo e il mare s’incontrano in un azzurro brillante, sono colori presi da una tavolozza d’acquerelli.

Siamo in Molise, un fazzoletto di terra custodito dagli Appennini e dall’Adriatico, con una storia scritta da signorie arroccate sulle colline e tracciata dai tratturi, le antiche vie della transumanza.

Per le città si trovano scorci d’arte e natura, come il castello normanno di Termoli a strapiombo sul mare e le tante chiese e cattedrali affacciate sui paesaggi incontaminati.

Rapiscono il cuore i borghi adagiati sui pendii, luoghi che fanno innamorare, dove i sapori sono genuini, le scuole hanno una sola classe e le tradizioni sono secolari come quella dei carretti artigianali trainati dai buoi per la festa del Pardo di Larino,  o lo sfavillio di colori delle Carrese e la festa dell’uva di Riccia che dal 1930 rende onore al duro lavoro dei campi.

Il Molise esiste! Se ancora avete dubbi fate la valigia e correte a scoprirlo.