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Il Borgo di Bussana Vecchia

Bussana Vecchia: L’Atelier a Cielo Aperto Rinato dal Silenzio

 La Resurrezione Artistica di un Borgo Fantasma Ligure, Oltre la Memoria del Dramma. Bussana Vecchia è un fenomeno unico nel panorama italiano, un borgo che sfida il tempo e il destino. Situato sulle colline dell’entroterra sanremese, questo piccolo centro incarna la drammatica storia del terremoto che lo distrusse nel 1887 e la successiva, straordinaria rinascita grazie all’Arte.

Da Rudere a Comunità Creativa

Dopo l’abbandono da parte dei suoi abitanti, che ricostruirono la nuova Bussana più a valle, l’antico borgo rimase disabitato per decenni, un suggestivo scheletro in pietra inghiottito dalla vegetazione. La sua seconda vita ha inizio negli anni ’60, quando un gruppo di artisti italiani ed europei, attratti dall’atmosfera fuori dal tempo e dall’architettura medievale, decisero di insediarsi stabilmente tra i ruderi. Oggi, Bussana Vecchia è universalmente conosciuto come il “Borgo degli Artisti”: un autentico laboratorio a cielo aperto. Tra vicoli acciottolati e case in pietra rinsaldate, si susseguono gallerie, atelier e botteghe artigiane dove ceramisti, pittori e scultori creano e espongono le loro opere.

La Poesia delle Rovina

Il fascino di Bussana Vecchia risiede proprio nella sua imperfezione. La Chiesa di Sant’Egidio, un tempo cuore pulsante della comunità, è rimasta un maestoso rudere a cielo aperto, le sue volte crollate incorniciano il cielo, mentre gli affreschi sbiaditi narrano il passato. Passeggiare per Bussana Vecchia è un’esperienza sensoriale: un connubio tra storia silenziosa e vibrante creatività, un luogo dove la resilienza umana ha trasformato la rovina in un’inedita e suggestiva forma d’arte. È il simbolo della capacità di dare nuova vita, in un angolo di Liguria che non ha mai smesso di ispirare.
Bussana Vecchia

Il Borgo d’Italia
tutto da scoprire ed esplorare

Monumenti

Bussana Vecchia: Il Monumento alla Resilienza e l’Architettura della Memoria

 Il Borgo Fantasma Risorto: Le Mura che Raccontano una Storia di Catastrofe, Arte e Rinascita Creativa.

Bussana Vecchia non è celebre per l’opulenza dei suoi edifici, ma per essere un monumento collettivo alla resilienza umana e all’arte. Distrutto da un sisma e poi abbandonato, il borgo è risorto come un’unica, grande opera d’arte a cielo aperto. I suoi “monumenti” non sono solo strutture in pietra, ma le cicatrici della storia e la vita che vi è rifiorita.

1. Le Mura Silenziose: Il Borgo Abbandonato

Il monumento principale è il borgo stesso, un affascinante relitto del tempo che testimonia la sua drammatica storia.

  • Le Rovine del Terremoto: Il borgo fu quasi interamente distrutto dal violento terremoto del 1887, che spinse i superstiti a ricostruire Bussana Nuova a valle. Le case di Bussana Vecchia, lasciate allo stato di rudere per oltre mezzo secolo, sono un monumento alla memoria, con i tetti crollati e le pareti sventrate che lasciano intravedere il cielo.

2. La Chiesa di Sant’Egidio: Il Simbolo Incompiuto

La chiesa di Bussana Vecchia è il fulcro emotivo e architettonico del borgo fantasma, un monumento di speranza interrotta.

  • La Facciata Incompiuta: Gravemente danneggiata, la Chiesa di Sant’Egidio fu abbandonata a metà della sua ricostruzione dopo il sisma. Oggi, la sua navata è a cielo aperto, ma la facciata e la torre campanaria rimangono in piedi, muti testimoni della tragedia.

  • Il Presbiterio Intatto: La curiosità è che l’area absidale, parzialmente protetta, conserva ancora tracce di stucchi e affreschi barocchi, creando un contrasto suggestivo tra la rovina e la bellezza che fu.

3. La Comunità degli Artisti: Le Botteghe Creative

La rinascita di Bussana Vecchia negli anni ’60, grazie a una comunità internazionale di artisti, ha creato un nuovo tipo di monumento: il laboratorio urbano.

  • Le Case-Studio: Le abitazioni recuperate dagli artisti non sono monumenti tradizionali, ma installazioni viventi. Ogni casa, ogni bottega e ogni piazza è stata ricostruita con materiali di recupero e fantasia, trasformando i ruderi in atelier, gallerie e piccoli ristoranti, facendo del borgo stesso un monumento all’arte e alla creatività non convenzionale.

4. La Via delle Erbe e le Pietre Parlanti

I vicoli e i giardini terrazzati di Bussana Vecchia sono monumenti all’adattamento umano alla natura.

  • L’Architettura Spontanea: La disposizione casuale delle pietre, delle scalinate e delle terrazze riflette l’architettura povera e spontanea, un monumento alla capacità degli artisti di abitare e risanare le rovine, spesso con mosaici e decorazioni integrate nelle pareti antiche.

Bussana Vecchia è un monumento complesso: un monito del passato e una celebrazione del futuro, dove l’arte è riuscita a vincere l’oblio.

Curiosità

Bussana Vecchia: Curiosità tra Ceneri del Passato, Ritorno Proibito e Arte Eremitica

 Il Borgo che Rifiutò la Morte: Aneddoti e Fatti Straordinari Che Hanno Trasformato la Rovina in un Cenacolo Internazionale.

Bussana Vecchia non è semplicemente un luogo da visitare, è una contraddizione vivente, un esperimento sociale e artistico che sfida le definizioni legali e urbanistiche. La sua storia, segnata dal dramma, è stata riscritta dalla creatività, rendendola una delle destinazioni più affascinanti e “fuorilegge” d’Italia.

1. La Curiosità Legale: Il Borgo Ancora “Fantasma”

L’aspetto più singolare di Bussana Vecchia è il suo status ufficiale, che è in netto contrasto con la vita che vi pulsa all’interno.

  • Il Silenzio Legale: Dopo il terremoto del 1887, la popolazione si trasferì in massa a Bussana Nuova. Per decenni, l’antico borgo fu dichiarato zona inagibile e a rischio crollo. Nonostante sia stato ripopolato dagli artisti a partire dagli anni ’60, il borgo è ancora tecnicamente considerato un’area con gravi problemi di proprietà e agibilità, rendendo la residenza della comunità di artisti, in gran parte, non ufficiale o abusiva.

2. L’Invasione Creativa: La Comunità Intercontinentale

La rinascita del borgo fu un atto di follia artistica e internazionale.

  • La Nascita del Villaggio degli Artisti: A partire dal 1961, artisti italiani e stranieri (provenienti da Germania, Francia, Inghilterra e oltre) iniziarono a recuperare i ruderi abbandonati, ricostruendo le case con le loro mani e con materiali di recupero. La curiosità sta nel fatto che questa “invasione” fu pacifica, ma del tutto spontanea e non autorizzata. Gli artisti cercavano un luogo dove vivere e lavorare al di fuori delle convenzioni e del mercato, trasformando il silenzio della rovina in un laboratorio creativo permanente.

3. La Chiesa di Sant’Egidio: La Fede Proibita

La vecchia chiesa del borgo è al centro di una disputa storica ed emotiva con gli eredi dell’antica comunità.

  • Il Simbolo Conteso: La Curia Vescovile e gli abitanti di Bussana Nuova (discendenti della popolazione originaria) rivendicano l’accesso e la proprietà dell’antica Chiesa di Sant’Egidio. Per evitare atti vandalici o occupazioni, la chiesa è spesso chiusa e non fa parte del circuito artistico. La curiosità è che la sua facciata e le sue navate sono rimaste come un monumento al giorno della catastrofe, congelando quel momento nel 1887.

4. Il Sistema di “Recupero Spontaneo”

L’architettura del borgo è un inno al riuso creativo e alla non-omologazione.

  • Le Tecniche Artigiane: A causa della mancanza di fondi e del bisogno di creare le loro case-laboratorio, gli artisti hanno sviluppato un sistema di restauro fai-da-te, utilizzando pietre recuperate dalle macerie, legno di scarto e cemento modellato a mano. Questo ha conferito a Bussana Vecchia uno stile architettonico unico, a metà tra il rustico medievale e il naïf artistico, trasformando le rovine in un’opera scultorea diffusa.

Bussana Vecchia è, in definitiva, la celebrazione di un’utopia, il luogo dove un terremoto non è riuscito a spegnere l’amore per la vita e per l’arte.

Personaggi

Bussana Vecchia: L’Eredità Umana tra Fede, Memoria e L’Arte della Rinascita

 Nativi della Pietra Ferita: Le Figure che Hanno Segnato la Storia Drammatica e la Resurrezione Creativa del Borgo Ligure.

Bussana Vecchia, nella sua storia, è stata plasmata da due figure principali: i suoi abitanti originari, che hanno subìto la tragedia, e la comunità artistica che l’ha fatta rinascere. Non essendo un centro di potere politico o un capoluogo, i suoi personaggi più illustri sono legati alla fede, alla memoria collettiva e, soprattutto, all’arte.

1. La Memoria Collettiva: I Nativi del 1887

I veri personaggi chiave della storia di Bussana Vecchia sono stati coloro che hanno vissuto il dramma del terremoto e la conseguente migrazione.

  • I Custodi della Fede: Il più notevole è stato il Parroco del tempo, figura centrale che guidò spiritualmente e logisticamente la comunità superstite ad abbandonare il borgo e a fondare Bussana Nuova a valle. Egli e gli abitanti di allora sono l’incarnazione della resilienza popolare e i custodi della memoria storica.

  • Anonimi Artigiani: Molti dei nativi erano abili contadini, floricoltori e artigiani liguri, la cui opera si può ancora intravedere nelle fondamenta delle case e nelle terrazze di Bussana Vecchia prima della distruzione.

2. I Protagonisti della Rinascita: I Fondatori della Comunità Artistica

I personaggi che hanno dato fama moderna a Bussana Vecchia sono gli artisti che, a partire dagli anni ’60, hanno avuto il coraggio di abitare le rovine.

  • Mario Giani (Clizia): Spesso citato come il primo artista a stabilirsi a Bussana Vecchia nei primi anni ’60. Il suo coraggio e la sua visione utopica furono fondamentali per attrarre altri creativi. Sebbene non fosse nativo di Bussana, è considerato il padre spirituale della comunità e ha dato il via al movimento di recupero.

  • Vhana De Fazio: Una delle figure artistiche e culturali che si sono distinte nel consolidamento della comunità. La presenza di artisti come lei e altri scultori, pittori e ceramisti internazionali (molti dei quali ancora oggi residenti) ha reso Bussana Vecchia un melting pot di talenti, dove l’identità del borgo si fonde con le diverse nazionalità e forme d’arte.

3. I Poeti e Gli Eremiti della Rovina

Il fascino bohémien del borgo ha attirato figure che hanno cercato l’isolamento e l’ispirazione tra le sue mura.

  • Gli Artisti-Eremiti: Molti dei residenti non cercano la fama, ma l’autenticità della vita e dell’arte al di fuori del sistema. Questi scultori, ceramisti e musicisti, pur non essendo noti al grande pubblico, sono i personaggi che animano quotidianamente il monumento e ne mantengono viva l’utopia, divenendo personaggi famosi nel contesto dell’arte alternativa e underground europea.

Bussana Vecchia è il trionfo della storia collettiva: le figure che contano non sono solo i singoli nomi, ma l’intero corpo di nativi e adottivi che hanno rifiutato l’oblio.

Ricette Tipiche

Bussana Vecchia in Tavola: La Cucina Creativa tra Tradizione Ligure e Sapori del Mondo

Arte e Gusto: Le Ricette che Riflettono la Genuinità dell’Entroterra e l’Anima Internazionale della Comunità Artistica.

La gastronomia di Bussana Vecchia è un fenomeno unico. Non possiede una tradizione culinaria unica e secolare come i borghi vicini, perché la sua popolazione storica è migrata dopo il terremoto del 1887. La cucina del “nuovo” borgo degli artisti è, per definizione, creativa, essenziale e multiculturale, fondendosi però con gli ingredienti di base della Liguria di Ponente.

Le ricette tipiche di Bussana Vecchia sono quindi l’espressione di questa fusione: la semplicità ligure arricchita da sapori e tecniche portate dagli artisti residenti, spesso cucinate in modo conviviale e spontaneo.

1. Il Piatto Conviale: Torta Verde e Sardenaira (Pinsa di Sanremo)

Questi piatti rappresentano la base ligure semplice, perfetta per essere condivisa nella vita comunitaria del borgo.

  • La Torta Verde Ligure: Una torta salata a base di pasta brisée o sfoglia rustica, ripiena di verdure di campo, bietole o spinaci, riso e un mix di formaggi (spesso la prescinseua o la ricotta). È il pasto perfetto da consumare seduti sulle scalinate di pietra del borgo.

  • La Sardenaira (Pizza all’Andrea): Sebbene tipica di Sanremo e Imperia, è un must. Si tratta di una pizza o pinsa alta e soffice, condita non con mozzarella, ma con un ricco sugo di pomodoro, olive taggiasche, acciughe salate e abbondante aglio. Un sapore forte che celebra il Mediterraneo.

2. L’Ingrediente Fondamentale: L’Olio e le Olive Taggiasche

Qualsiasi ricetta di Bussana Vecchia è dominata dalla qualità dei prodotti della Liguria di Ponente.

  • L’Oro della Val Nervia: Le Olive Taggiasche in salamoia e l’Olio Extravergine Taggiasco non sono solo ingredienti, ma il cuore della tavola. Vengono consumate in purezza, come antipasto, o utilizzate generosamente per esaltare i sapori di verdure e pesce.

3. La Pasta Aromatizzata: Pesto e Fantasia

La pasta è il terreno di incontro tra la tradizione ligure e le influenze internazionali.

  • Pesto Artigiano: Sebbene il Pesto alla Genovese sia sempre presente, gli artisti spesso sperimentano varianti, aggiungendo alla salsa di basilico noci, timo, o peperoncino, creando salse uniche che riflettono la loro nazionalità e creatività.

  • Primi Vegani/Vegetariani: Data la natura multiculturale e spesso bohémien della comunità, piatti a base di cereali integrali, verdure e legumi, spesso in stile mediterraneo, sono molto diffusi nelle cucine delle botteghe.

4. L’Eredità Dolce: I Biscotti Secchi e le Torte di Frutta

La pasticceria è semplice, legata ai frutti locali e alla necessità di dolci da forno che si conservano bene.

  • Torte di Frutta Mista: Le torte semplici con la frutta di stagione (come albicocche o fichi) e i Biscotti all’Anice o al Limone sono i dolci più tipici, perfetti per accompagnare il tè o il vino passito in una delle piazzette assolate del borgo.

La cucina di Bussana Vecchia è una celebrazione dell’incontro: ingredienti liguri con un tocco di libertà artistica internazionale.