Cison di Valmarino
Il Borgo di Cison di Valmarino
Cison di Valmarino: La Storia Nobile Tra I Colli del Prosecco, Il Castello e Le Acque del Soligo
Il Cuore della Marca: Un Borgo che Unisce L’Eleganza Feudale, L’Architettura Industriale e La Serenità delle Colline Patrimonio UNESCO.
Cison di Valmarino è un gioiello incastonato nella fascia pedemontana trevigiana, nel cuore delle Colline del Prosecco, oggi Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. La sua identità è definita dalla presenza monumentale del suo castello, che ne ricorda il passato feudale, e dall’armonia perfetta tra l’architettura civile e il paesaggio naturale, reso dinamico dalle acque del fiume Soligo.
1. Il Castello Brandolini Rota: L’Eredità della Dominazione
Il monumento più iconico e imponente di Cison è la sua roccaforte, che ne domina l’abitato dall’alto.
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Dalle Ceneri alla Gloria: Il Castello Brandolini Rota (spesso chiamato semplicemente Castelbrando) sorge su un’antica fortificazione romana. La sua struttura attuale è il risultato di ricostruzioni e ampliamenti avvenuti nel Medioevo e nel Rinascimento. Fu la storica dimora della nobile famiglia Brandolini, che governò il feudo per conto della Repubblica di Venezia.
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Sentinella Nobile: Il Castello, con le sue mura, le torri e l’impianto maestoso, è il simbolo del potere feudale e della storia plurisecolare del borgo. Oggi restaurato, è un monumento all’eleganza nobiliare veneta.
2. Le Vie dell’Acqua: Le Ex Filande e I Canali
L’elemento che ha plasmato l’economia e l’urbanistica di Cison è il suo sistema idrico.
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Archeologia Industriale: Le acque del fiume Soligo, che attraversano il borgo, vennero incanalate per azionare mulini, fucine e, soprattutto, filande (tessiture della seta). Le Ex Filande (come l’ex Filanda Campolongo) sono importanti monumenti di archeologia industriale, testimonianza del dinamismo economico di Cison tra Settecento e Ottocento.
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I Lavis: I vicoli e le piazzette del centro storico conservano i “Lavis”, le antiche fontane pubbliche e i lavatoi in pietra, che onorano il ruolo centrale dell’acqua nella vita quotidiana del borgo.
3. La Chiesa Arcipretale di Santa Maria Assunta
Il cuore spirituale del borgo è un monumento di equilibrio tra le epoche.
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Architettura e Fede: La Chiesa Arcipretale risale a un’epoca antica, ma l’aspetto attuale è prevalentemente barocco. Al suo interno custodisce importanti opere d’arte sacra, tra cui tele e sculture di artisti veneti, che testimoniano la ricchezza e la devozione del feudo.
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Il Campanile: La torre campanaria, con la sua silhouette slanciata, è un punto focale che si inserisce perfettamente nel panorama delle colline.
4. Il Sentiero delle Centoventi Gradine (Scala Santa)
Un monumento che unisce l’ingegneria popolare alla devozione.
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Il Percorso Sacro: Le Centoventi Gradine sono un’antica e suggestiva scalinata in pietra che si arrampica sul colle, collegando il borgo alla parte alta. Questo percorso è un monumento alla fatica umana, alla fede e all’adattamento al territorio, offrendo un affaccio spettacolare sulla vallata.
Cison di Valmarino è un borgo dove la potenza della storia feudale e l’ingegno dell’industria si fondono, immerse nella bellezza eterea delle colline venete.